Data e luogo

martedì 5 luglio ore 21.15
Villa Roberti
via Roma, 96
Brugine

 

LA VOCE

drammaturgia e regia Carola Minincleri Colussi
con Alice Marchiori e Veronica Di Bussolo (al femminile)
Pietro Zotti e Anatolji Tegon (al maschile)
aiuto regia Innocenzo Capriuoli e Anna Novello
regia luci Marco Duse
coreografie Elena Friso
produzione Farmacia Zooè 2021 nell'ambito del progetto vivaio Farmacia Zooè Under 35 (FZU35)

Allestimento speciale per il festival

Finalista premio Tuttoteatro Dante Cappelletti alle arti sceniche 2020

Liberamente ispirato a Oltre. Scoprirsi fragili: confessioni sul (mio) disturbo alimentare di Sandra Zodiaco, Edizioni Liberodiscrivere

Carola Minincleri Colussi ha chiesto a quattro esordienti, due giovani attori e due giovani attrici, di scoprire attraverso il corpo la loro personale risposta a domande radicali.

Retaggi, credenze, divieti, abitudini, ci costringono a divenire sordi alla nostra voce interiore, educati come siamo ad autoprivarci della libertà di esprimere noi stessi e le nostre qualità più autentiche. Ma possiamo davvero seppellire le nostre verità sotto cumuli di maschere? Quanto ci costa questa manipolazione? E quanto costerebbe invece rischiare di ascoltare davvero, e dare voce alla nostra vera voce?

Mettendo in scena una medesima partitura, al maschile e al femminile, i personaggi, dopo inutili tentativi di omologazione, si ritrovano testimoni di fronte a loro stessi, costretti a fare i conti con desideri e privazioni, e ad attraversare situazioni differenti, emerse nella drammaturgia grazie a una ricerca sui disturbi del comportamento alimentare.

Al linguaggio non verbale viene delegata la potenza espressiva delle «voci interiori», lasciando parlare il corpo, proprio come accade nelle esperienze di anoressia, bulimia e binge eating disorder. Per la prima volta le due versioni vengono presentate insieme su proposta del Festival. La scelta della doppia versione non è legata solamente all’aumento dei disturbi alimentari tra le persone di ambo i sessi, ma anche alla ricerca attorno al concetto di androginia che è da sempre campo d'indagine privilegiato per la regista. La fruizione delle due versioni porta il pubblico in un'esperienza immersiva.

a seguire
INCONTRO CON LEONARDO MENDOLICCHIO E CON LA COMPAGNIA