Data e luogo

sabato 3 luglio ore 18.00
palazzo Jappelli
piazza Matteotti
Piove di Sacco

 

UNA BALLATA DEL MARE SALATO

con César Brie
di Hugo Pratt
adattamento Marco Gnaccolini
alla fisarmonica Giulia Bertasi

PRIMA ASSOLUTA

César Brie: La ballata del mare salato è il mio fumetto preferito, l’ho letto e riletto più volte e mi è sempre rimasto nel cuore. Per giunta Pratt ha vissuto a lungo in Argentina e quindi sento una qualche vicinanza con lui e subisco lo stesso fascino per l’avventura che emerge dai suoi disegni.

Marco Gnaccolini: Trasporre una storia visiva in una narrazione significa penetrare nell’immaginario delle persone e regalare loro il potere di figurarsi ciò che vogliono. Nutrire le menti. Si impara la responsabilità della propria mente e quindi l’ascolto immaginativo insegna a conoscerci. È una ginnastica mentale. L’ascolto può insegnare la libertà. Si tratta di creare insieme all’ascoltatore, di farlo partecipare di un montaggio fantastico perché in un fumetto puoi essere in una vignetta qui, nella successiva dall’altra parte del mondo. Con la voce si crea un contatto fisico con l’immaginario, l’evocazione è una delle magie del teatro. Nell’ascolto si può raggiungere l’anima separata dal corpo.